Detto dialettalmente “Sceccu ferrante”, rappresenta la varietà maggiormente diffusa dell’animale da soma. Di esso parla il Chicoli (1870) nel suo “Riproduzione, Allevamento e Miglioramento degli animali domestici in Sicilia”, distinguendolo dal pantesco. Lo descrive come di piccola taglia, con mantello non uniforme ma con le regioni inferiori del corpo costantemente bianche, da lavoro. Andato in decremento è arrivato a mantenere l purezza con un centinaio di esemplari, poi è iniziato il recupero della varietà. L’animale è caratterizzato da notevole rusticità e frugalità, abituato a vivere allo stato brado, dividendo il pascolo con altre popolazioni animali domestiche. Si adatta facilmente al lavoro tanto che venne definito un tesoro per i contadini. Venne impiegato in ogni settore della produzione e del trasporto e le femmine come fattrici di muli. Mediamente la sua altezza al garrese si pone tra 125 e 130 cm.
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