REGOLAMENTO PER L’USO E SALVAGUARDIA DEI RIFUGI E DELLE ATTREZZATURE FISSE NEL COMPRENSORIO AZIENDALE
TITOLO I – principi per l’utilizzo
ART. 1 – Generalità
- L’Uso delle strutture e attrezzature esistenti sul patrimonio gestito dall’Azienda Speciale Silvo Pastorale del Comune di Nicosia è disciplinato e vincolato dal presente Regolamento.
- L’Azienda Speciale Silvo Pastorale utilizza parte del suo patrimonio immobiliare concesso in gestione dal Comune di Nicosia, in locazione o in uso per facilitare la gestione e la fruizione del territorio per fini di:
- pascolo;
- servizio;
- ricerca scientifica;
- supporto alle attività istituzionali dell’ASSP, conservazione, valorizzazione, tutela delle risorse naturali, culturali e paesistiche, volontariato, educazione ambientale, promozione,
- supporto a quanti visitano la Riserva Naturale Orientata Monte Campanito-Sambughetti per finalità turistiche socio-culturali, paesistiche, del tempo libero.
- attività di fruizione;
- rappresentanza (tali sono quelle attività che coinvolgono autorità e soggetti civili, militari, religiosi, scientifici estranei all’ASSP in rapporto ai propri fini istituzionali e miranti od in relazione all’ottenimento, anche pregresso, di aiuti, appoggi, collaborazioni, vantaggi, che per una pubblica istituzione derivano dal fatto di essere conosciuta, apprezzata e seguita nella sua azione a favore della collettività).
- L’uso delle attrezzature esterne, fontanili, tavoli, panche ecc.- è consentito senza particolari autorizzazioni con l’obbligo di rispettarne la conservazione e la funzionalità. L’accesso di autoveicoli e motoveicoli, a tutti i pascoli e radure, è vietato, eccetto per quelle zone opportunamente segnalate e predisposte.
- L’uso dei rifugi deve essere preventivamente richiesto all’Azienda che ne rilascia autorizzazione secondo le norme e modalità indicate negli articoli successivi.
TITOLO II – procedure autorizzative
ART. 2 – Competenza e procedure
- Le domande, tendenti ad ottenere l’uso dei rifugi, vanno indirizzate all’Azienda Speciale Silvo Pastorale di Nicosia entro l’anno in corso e dovranno contenere obbligatoriamente: la denominazione del rifugio, le generalità del richiedente che, su di se, assume ogni responsabilità derivante dalla concessione dell’autorizzazione anche per conto del gruppo che rappresenta, le motivazioni, l’indirizzo e i recapiti telefonici, il numero complessivo delle persone che fruiranno della struttura, provenienza e i giorni di utilizzo.
- Le richieste devono essere inoltrate, all’ufficio competente dell’ASSP mediante documento, al seguente indirizzo: Piazza Garibaldi, 29 – 94014 Nicosia (EN) o per via telematica all’indirizzo silvopast.nicosia@tiscali.it o a mezzo fax al numero 0935.638520.
- L’Ufficio dell’ASSP terrà apposito registro per rilevare i nominativi delle persone che fruiscono dell’ospitalità e per le annotazioni relative all’applicazione dell’art. 8 e provvederà ad inoltrare le necessarie comunicazioni alle autorità competenti.
ART. 3 – Autorizzazione
- L’occupazione delle strutture immobiliari dell’Ente deve essere autorizzata dal Direttore Tecnico dell’ASSP.
- L’ufficio competente, verificata la disponibilità della struttura richiesta e le motivazioni, predisporrà apposito documento autorizzativo, che verrà reso noto al richiedente tramite posta elettronica all’indirizzo che verrà segnalato o mediante fax. Nello stesso documento verranno indicate le modalità logistiche di collegamento con l’ufficio competente.
- E’ facoltà del Dirigente responsabile dell’ASSP, a seconda delle necessità dell’Azienda, accettare o meno il periodo proposto.
L’autorizzazione al soggiorno nelle strutture dell’ASSP potrà comunque prevedere limitazioni all’uso di locali, attrezzature, suppellettili, impianti e servizi.
ART. 4 – Priorità
- La priorità nell’accordare l’uso dei rifugi sarà data ad organizzazioni giovanili di volontariato o comunque a gruppi di giovani.
ART. 5 – Procedura di consegna
- Per ogni gruppo deve essere indicato un responsabile maggiorenne che prenda completamente a proprio carico ogni responsabilità civile e penale -inerentemente al comportamento ed alle azioni dei componenti il gruppo- durante il soggiorno, sia nei riguardi del rifugio, come immobile e di tutto il materiale ed attrezzature ivi esistenti, sia nel rispetto del patrimonio silvo-pastorale, compresa la flora e la fauna.
- I soggetti autorizzati all’uso delle strutture ricettive dell’Azienda, previo accordo con l’ufficio competente, stabiliranno, d’intesa, modalità d’uso della struttura e di ritiro e riconsegna delle chiavi.
- Sia alla consegna del rifugio che alla restituzione dello stesso dovrà essere presente un incaricato dell’Azienda, altrimenti il responsabile risponderà di persona per quanto contemplato dall’art. 11 anche se riscontrato dall’Azienda non in contraddittorio.
ART. 6 – Durata del soggiorno
- L’Uso di tale rifugio è consentito per un periodo minimo di giorni 1 e massimo di giorni 7 consecutivi. Deroghe potranno essere concesse a favore di gruppi numerosi con finalità pubbliche e sociali.
TITOLO III – utilizzo della struttura
ART. 7 – Uso a pagamento
- Per poter usufruire dei rifugi si deve versare una quota a titolo di rimborso spese per manutenzione degli immobili e della loro attrezzatura. I rifugi a disposizione e le quote corrispondenti sono i seguenti:
LOCALITA’ E DENOMINAZIONE DEL RIFUGIO:
- Contrada San Martino – “Il Nibbio”
IMPORTO GIORNALIERO:
- Euro 100,00 fino a giorni 2 dal 3° giorno €. 50,00;
Il costo è ridotto del 50% per le associazioni di volontariato riconosciute.
- Il versamento della quota, di rimborso spese, determinata per l’uso del rifugio deve essere corrisposta anticipatamente all’ASSP, tramite la propria tesoreria (Banco di Sicilia filiale di Nicosia) che lo introiterà su apposito capitolo di bilancio, indicando la causale di versamento (nome della struttura ricettiva, data/e dei pernottamenti).
ART. 8 – Uso gratuito delle strutture
- Viene considerato diritto per tutti i cittadini di usare – in caso di avversità atmosferiche, di incidenti ed infortuni per qualsiasi causa verificatisi- i rifugi costituiti da un solo locale ed ambiente, indicati dall’Azienda, su tutti gli altri rifugi. Il tutto a salvaguardia della pubblica incolumità ed a prescindere quindi dalle autorizzazioni già concesse. Al concessionario è quindi fatto obbligo di attenersi a quanto stabilito.
- Inoltre l’uso delle strutture ricettive dell’Azienda di cui all’art.1 è gratuito nei seguenti casi:
- per attività di servizio del personale dell’ASSP;
- per attività di ricerca scientifica gestita direttamente dall’ ASSP o da essa coordinate;
- per attività di supporto alle attività istituzionali, gestite direttamente dal comune di Nicosia, dall’ ASSP o da essa coordinate o regolate da apposite convenzioni;
- per attività di rappresentanza dell’ASSP e/o del Comune di Nicosia.
Art.9 – Riconsegna delle strutture
- Le strutture dell’ASSP di cui all’art.1 dovranno essere lasciate pulite ed in ordine al termine del soggiorno dei fruitori, esse dovranno inoltre venire sgomberate da ogni effetto personale.
- A seguito della riconsegna delle chiavi o dei locali il personale dell’ASSP incaricato del servizio verificherà lo stato delle strutture, provvedendo a far risolvere e/o far rimuovere eventuali problemi direttamente ai soggetti autorizzati, segnalandoli all’ ASSP, che dovrà riservarsi di non autorizzare nuovi soggiorni ai soggetti inadempienti o che hanno procurato danni.
Art. 10 – Avvertenze e modalità d’uso
- L’uso degli immobili non può essere autorizzato in favore di minori non accompagnati.
- L’immobile concesso non può ospitare un numero maggiore di persone rispetto a quello indicato nella scheda di prenotazione trasmessa ed accolta.
- Gli ospiti devono attenersi alle seguenti norme:
- Attenersi al rigoroso rispetto delle norme di tutela vigenti nelle aree in cui ricadono i rifugi (Aree boschive demaniali, riserve naturali protette, SIC, ZPS, Siti della rete Natura 2000,);
- Non praticare attività che siano in contrasto con la quiete dei luoghi e/o con la destinazione d’uso dei rifugi;
- Non introdurre cani od altri animali domestici;
- Non accendere fuochi, salvo nei siti appositamente attrezzati e nei luoghi ove consentito dalle norme vigenti;
- Non asportare o danneggiare qualsiasi suppellettile, mobile o altra dotazione presente;
- Porre attenzione all’accensione delle stufe o dei camini e dei mezzi di illuminazione;
- L’utilizzo dell’acqua, da parte di tutti i cittadini, deve avvenire nel pieno rispetto delle norme igieniche senza provocare danni od inconvenienti agli impianti, senza manomettere od alterare la funzionalità, senza sprechi ed usi indiscriminati.
- Per il rispetto della natura e dell’ambiente è fatto obbligo a tutti di non lasciare o spargere rifiuti. I rifiuti solidi vanno depositati negli appositi recipienti o portati alle discariche pubbliche.
- La concessione dei rifugi non comporta per l’ASSP l’obbligo della fornitura di fonti di energia per riscaldamento ed altri usi. Gli interessati potranno rivolgersi all’Azienda Foreste Demaniali per la legna da ardere che possibilmente sarà loro concessa alle condizioni stabilite per gli utenti.
TITOLO IV – danni, responsabilità e sorveglianza
Art.11 – Danni
1.In caso di danni alle strutture e all’ambiente circostante, o di scomparsa di oggetti in essi allocati, fatta salva ogni azioni legale di tutela nelle sedi giurisdizionali competenti, si procederà all’addebito al responsabile autorizzato del corrispettivo di quanto danneggiato o scomparso e, ove ricorra il caso, all’inoltro di apposita denuncia alle autorità competenti.
Art.12 – Responsabilità
- L’ASSP declina ogni responsabilità relativa a danni a persone e cose derivanti dall’uso delle strutture ricettive di cui all’art.1.
ART. 13 – Sorveglianza
- Il presente Regolamento sarà inviato a tutte le Autorità Competenti della zona con la richiesta di collaborazione nella vigilanza per il rispetto delle norme in esso contenute.
- Il personale dell’Azienda vigilerà per il rispetto e l’osservanza delle norme contenute nel presente Regolamento.
TITOLO V – disposizioni finali
Art 14 – Normativa vigente
- Il presente Regolamento non esonera il cittadino dal rispetto delle leggi e dei regolamenti nazionali, regionali e comunali vigenti.
- Per quanto non previsto dal presente regolamento valgono le norme contenute in leggi e regolamenti che disciplinano le attività esercitabili ed i divieti operanti all’interno delle aree naturali protette o aree demaniali ove sono ubicate le strutture di che trattasi.
Art 15 – Modifiche ed integrazioni
1. L’ Azienda si riserva la facoltà di modificare o integrare il presente regolamento a propria discrezione e di darne comunicazione nelle forme ritenute opportune.